Introduzione
Nell'ambito di una vasta operazione di controllo condotta dai Carabinieri del Nas, ben 22 stabilimenti balneari e villaggi turistici in Italia si sono visti costretti a chiudere i battenti. L'accertamento delle violazioni è stato inesorabile, evidenziando irregolarità in 257 locali che corrispondo al 31% sul totale dei luoghi ispezionati (883).
Secondo l’articolo del Corriere della Sera, abusi edilizi e precarie condizioni igienico sanitarie sono stati riscontrati in diverse regioni, dalla Toscana alla Sicilia, passando per la Puglia, la Calabria e la Campania.
In particolare, sono state contestate 415 sanzioni penali e amministrative per oltre 290 000€. Inoltre, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria 11 titolari di attività e disposti 20 provvedimenti di chiusura nei confronti di aree ricettive e di preparazione dei pasti all’interno di strutture balneari per i motivi sopra citati.
Cosa hanno riscontrato i Nas dalle ispezioni?
Le violazioni riscontrate toccano direttamente l'aspetto fondamentale dell'igiene alimentare, una questione di estrema rilevanza per la salute dei consumatori e per il rispetto delle norme igieniche vigenti, inclusa la metodologia HACCP. Le ispezioni hanno messo in luce una serie di problematiche relative alle carenze igieniche negli ambienti dedicati alla preparazione dei pasti.
In alcuni punti ristoro interni agli stabilimenti sono state addirittura rinvenute oltre 2 tonnellate di alimenti irregolari, tra:
cibi scaduti,
cibi privi di tracciabilità
cibi conservati in condizioni non idonee.
Un dato che emerge da questo scenario è la potenziale soluzione che si potrebbe trovare nell'adeguamento alle normative e all'implementazione di un sistema di gestione dell'igiene alimentare basato su HACCP. Aziende specializzate in consulenza HACCP potrebbero svolgere un ruolo cruciale nel prevenire tali sanzioni e violazioni e nell'assicurare che gli stabilimenti balneari e le strutture ricettive rispettino le linee guida stabilite per la sicurezza alimentare.
Immaginiamo che questi stabilimenti avessero deciso di affidarsi a un'azienda che si occupa di consulenza HACCP per valutare e monitorare i propri processi alimentari. Un consulente avrebbe lavorato a stretto contatto con il personale, identificando potenziali rischi, stabilendo misure preventive e di controllo, e garantendo una rigorosa gestione delle operazioni di preparazione e somministrazione dei pasti. Questo approccio, oltre a garantire la conformità alle norme, avrebbe potuto evitare l'emergere delle criticità che hanno portato alla chiusura di queste attività balneari.
Un esempio che merita attenzione è il caso di uno stabilimento in Toscana, dove 3 ristoranti annessi a stabilimenti balneari sono stati chiusi a causa di elevata sporcizia diffusa nel locale. Le analisi hanno riportato: tracce di unto sulle attrezzature, sporco generale pregresso, alimenti conservati non correttamente (presenza di muffe) e il dato più preoccupante blatte morte sul pavimento della cucina e nel magazzino degli alimenti. Situazioni del genere non dovrebbero verificarsi per tutelare l’igiene per il consumatore finale e rispettare le norme Haccp. Tutto si sarebbe potuto evitare attraverso una consulenza HACCP, che avrebbe costantemente monitorato l'igiene e la sicurezza in cucina, garantendo che gli alimenti fossero correttamente conservati, preparati e somministrati, evitando il rischio di contaminazioni.
Anche l'episodio dei 90L di olio d'oliva condizionato in contenitori privi di etichetta, e dei 5 kg di carni avicole in cattivo stato di conservazione, successo in Sicilia, è rilevante perché pone l'accento sull'importanza della tracciabilità degli alimenti. Un sistema HACCP avrebbe tracciato il percorso di questi alimenti dalla produzione alla somministrazione, evitando che alimenti non idonei giungessero sulle tavole dei clienti. L’etichettatura e la tracciabilità sono elementi chiave dell’HACCP. Questi alimenti sono stati tutti sequestrati dai Nas.
Perché il rispetto delle norme HACCP è così importante?
Potremmo continuare con altri esempi di sequestri in altre regioni d’Italia ma il comun denominatore di questi casi è la trascuratezza dell'igiene alimentare.
Affidarsi a consulenti esperti in HACCP potrebbe rappresentare la chiave per evitare sanzioni amministrative e penali, che danni alla reputazione delle attività commerciali, perdita del fatturato dovuto al sequestro di alimenti e di eventuali chiusure delle attività commerciali. Investire nella sicurezza alimentare non solo rispetta le norme, ma dimostra un impegno verso la salute dei consumatori.
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