Lunedì 18 settembre abbiamo partecipato in qualità di relatori a un convegno locale su un tema molto importante: la gestione del rischio per i lavoratori potenzialmente esposti alla legionella.
L'evento si è svolto presso l’hub di innovazione di Assocamuna, l’associazione degli imprenditori della Vallecamonica, Sebino, Valcavallina e Val di Scalve.
In qualità di esperti di sicurezza Haccp e sicurezza sul lavoro per le imprese alimentari, siamo molto contenenti di aver partecipato in quanto abbiamo portato la nostra esperienza a diversi ristoratori facendo il punto su una tematica decisamente rilevante.
Cos'è la Legionella?
La Legionella è un batterio responsabile di un'infezione che interessa prevalentemente l'apparato respiratorio (si manifesta infatti come polmonite o come un'influenza).
Questo batterio si può trovare nelle condutture e negli impianti idrici e causa appunto la Legionellosi. E' pericoloso perché può essere facilmente inalato nelle vie respiratorie.
Di cosa abbiamo parlato?
Inizialmente abbiamo fatto il punto sul numero dei casi di Legionella in Lombardia per aiutare tutti gli imprenditori presenti a capire il reale problema.
Alcuni titoli di articoli di giornale riportano:
Legionella, in Lombardia 955 casi: un terzo di quelli nazionali. Il boom di infezioni è collegato al turismo.
Torna la legionella a Bresso, anziano muore in ospedale. Batterio a 500 metri da casa: "Ma non c'è nessun allarme"
Allarme legionellosi in Lombardia: rischio di contagio, necessaria la prevenzione.
Legionella nel Bresciano, 53 casi da gennaio
Analizzando il grafico qui sotto, possiamo affermare che anche i dati del bollettino epidemiologico EU confermano quello che i giornali stanno dicendo:
E in Italia?
Sul territorio italiano sono stati registrati nel 2022 un totale di 3111 casi di Legionella. Se dividiamo il numero per circa 60 milioni di residenti sul territorio, capiamo che si tratta di 52 casi per milione di abitanti.
Un'altra percentuale interessante è che nel 16,3% dei casi la malattia è mortale.
Possiamo affermare che la Legionellosi è attualmente la malattia idro-trasmessa con la maggior incidenza sul territorio Europeo e maggiore onere finanziario.
Questo è un pericolo evidente che può intaccare diverse attività alimentari.
Bisogna quindi definire il livello di priorità, valutare attentamente i rischi e successivamente i parametri chimico-biologici.
Cosa rischiano le attività alimentari?
Un'azienda operante nel settore alimentare può avere dei rischi circa:
la salubrità dell'acqua
problematiche per la sicurezza alimentare e quindi per il cliente
una mancata sicurezza dei lavoratori
Un collaboratore è potenzialmente esposto al rischio di legionella in presenza di:
docce e rubinetti
nebulizzatori
vasche e cisterne
torri di raffreddamento per impianti di climatizzazione
Un aspetto decisamente rilevante per la prevenzione di questo rischio circa la sicurezza sul lavoro riguarda la formazione dei dipendenti. La formazione è importante per diverse ragioni:
Tutela dell’alimento in termini di igiene e freschezza.
Ogni addetto deve conoscere determinati concetti e rispettare le varie norme (come quella relativa alla legionella).
Ruolo cruciale nella prevenzione alle contaminazioni crociate e nello svolgimento in sicurezza delle attività quotidiane.
Quali vantaggi potresti ottenere con la prevenzione?
La prevenzione è decisamente importante e un'attività alimentare potrebbe beneficiarne in diversi modi:
Prodotti alimentari sicuri per i consumatori
Possibilità di intervenire prima dell’insorgenza di problemi
Continuità di produzione
Maggiore sicurezza del proprio impianto
Cosa fare?
In primis bisogna valutare il possibile rischio biologico presso la struttura. Questo viene fatto e documentato tramite uno strumento essenziale per la sicurezza sul lavoro: il cosiddetto Documento di valutazione dei rischi (o DVR).
Il risultato della prevenzione sarà una continuità lavorativa per la tua attività e dei collaboratori sani.
Esistono delle certificazioni specifiche sui materiali per il trasporto dell'acqua?
Sta nascendo una sensibilità verso queste tematiche quindi in un futuro prossimo ci saranno delle certificazioni e delle normative che attesteranno l'uso di materiali idonei per il trasporto dell'acqua.
Nel documento Linee guida per la valutazione e la gestione del rischio per la sicurezza dell'acqua ai sensi della direttiva (UE) 2020/2184, l'Istituto superiore di sanità afferma che ci dovrebbero essere delle ore di formazione specifica all'argomento in modo da sensibilizzare sul tema. Il testo afferma che:
è necessario considerare a livello regionale e nazionale l’organizzazione di un programma di formazione e aggiornamento armonizzato per idraulici ed esperti di impianti idrici interni agli edifici/locali e alle navi, con aspetti specificamente indirizzati alle caratteristiche e ai necessari requisiti igienico-sanitari relativi ai pericoli microbiologici e chimici dei sistemi idrici e dell’acqua, con verifica e attestato di qualifica a seguito di formazione.
Se hai bisogno di un supporto professionale per la sicurezza sul lavoro nella tua azienda alimentare, contattaci e saremo felici di supportarti.
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