Buongiorno, gentile lettore, l’Italia si sa è la patria del buon mangiare e del buon bere in tutto il mondo, basta chiede a qualsiasi persona e la risposta sarà sempre la medesima. Oggi in particolar modo vorrei parlare di salumi, una delle leccornie che chi viene in visita nello stivale non può farsi sfuggire.
La varietà è veramente ampia e per tutti i gusti, ogni regione o addirittura in alcuni casi anche provincia, ha il suo salume caratteristico, figlio di anni di esperienza, con ricette tramandate di generazione in generazione alla ricerca della combinazione perfetta tra capi di bestiame selezionati, tagli di carne, spezie e stagionatura. Solo così nascono le vere eccellenze tipiche delle nostre terre.
Ma come temo tu possa aver intuito oggi non parleremo solo ed esclusivamente della bontà di questo alimento, ma da buoni disinfestatori tratteremo gli infestanti che possono attaccare ed intaccare i nostri tanto preziosi affettati.
Quali sono gli organismi che attaccano i salumi?
Durante la fase di stagionatura e di stoccaggio, i salumi possono essere oggetto di infestazione da parte di diversi organismi appartenenti alle classi degli Arachnida e degli Insecta.
Presso le celle di stagionatura, tipiche dell’industria, i danni sui prodotti sono
prevalentemente a carico dell’Acaro Tyrophagusputrescentiae, considerato l’acaro primario dei prosciutti, e del Dittero Piophila Casei.
Le larve di quest’ultimo si definiscono anche “larve a molla” per la loro capacità di saltare con salti anche di 24 cm. Tale modalità di spostamento consente loro di saltare da un prosciutto all’altro diffondendosi in ampie zone del magazzino di stoccaggio. Le larve, quindi, scavano gallerie all’interno dell’alimento favorendo ulteriormente la proliferazione di T.Putrescentiae.
L’infestazione di P.Casei è generalmente sporadica ma molto temuta per la sua rapidità riproduttiva.
Nel caso di cantine tradizionali oltre agli infestanti sopracitati possono avere luogo infestazioni da parte di altri acari, come Tyrophaguslongior, e di altri ditteri, della famiglia dei Calliforidi e dei Sarcofagidi, i quali portano rapidamente alla perdita del prodotto.
Infestanti aggiuntivi dei salumi, in questo contesto, appartengono a diverse famiglie all’ordine dei Coleotteri, come Dermestidi e Cleridi.
Della prima figurano Dermesteslardarius, Attagenuspellio e Anthrenusverbasci, le cui larve, se accidentalmente ingerite, possono, con le loro setole, causare infiammazione della mucosa gastroenterica.
Un altro coleottero potenzialmente infestante nei confronti dei salumi è Necrobia Rufipes, un coleottero appartenente alla famiglia dei Cleridi che sta divenendo un infestante emergente nell’ambito del Pet Food. Si tratta di un insetto di difficile gestione in quanto sono esigue le informazioni relative alla sua biologia, è inoltre un ottimo volatore e i suoi pupari spesso passano inosservati su pallet e materiali di imballaggio.
A questi infestanti si aggiungono alcuni Lepidotteri, quali Plodiainterpunctella, che è in grado di attaccare l’osso dei prosciutti se trattato con miscele di farine e grasso,
Aglossapinguinalis, le cui larve si nutrono di substrati ricchi di lipidi, e alcuni Tineidi come Nemapogon granella, le cui larve attaccano dapprima superficialmente e quindi in profondità i salumi.
Gli ambienti di stagionatura possono presentare inoltre infestazioni da parte di Psocotteri, un ordine d’insetti atteri o alati, eterometaboli, di ridotte dimensioni (1 – 2 mm) e dall’esoscheletro poco consistente.
Si nutrono di detriti, polveri, muffe, in generale derrate alimentari di origine vegetale o animale di cui intaccano le parti superficiali.
Le loro ridotte dimensioni unitamente alla loro colorazione facilmente mimetizzabile con le derrate alimentari ne rendono difficile la gestione e l’immediata identificazione.
Per questi motivi infestazioni inizialmente ridotte proliferano incontrollate, in particolare nel periodo estivo.
Come intervenire?
Un intervento tempestivo in presenza di questi infestanti da parte della Ditta di Pest Control deputata è fondamentale per bloccare l’estensione dell’infestazione. Ma a monte bisogna fare un ragionamento in termini di prevenzione, perché se consideriamo che nel periodo di stagionatura dei miei salumi ho del capitale immobilizzato.
Io se sono una persona lungimirante e tengo ai miei investimenti ed alla salute e sicurezza dei miei clienti attivo tutte le precauzioni possibili ed immaginabili in termini di prevenzione. Il tutto con un unico scopo, ovvero, preservare il più possibile il prodotto per poi poter trarre più beneficio possibile dalle vendite una volta stagionato a dovere.
Ovviamente se non vi è stata un’azione preventiva, bisogna agire con un intervento tempestivo cercando di arginare il prima possibile la problematica, terminando l’intervento con una pulizia accurata della cantina e la disposizione di un piano preventivo per evitare nuovamente il problema.
Spero di esserti stato d’aiuto, se hai problemi con tali infestanti non esitare a contattarci, saremo più che lieti di rimettere in sicurezza la tua area, garantendoti uno sgombero rapido e un risultato duraturo nel tempo.
Contattaci!
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