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Nidi di calabrone: tutto ciò che devi sapere

Aggiornamento: 12 apr 2022



Buongiorno, caro lettore, con l’arrivo della bella stagione, le temperature iniziano ad aumentare sempre più, i fiori piano piano sbocciano andando a regalarci panorami stupendi ricchi di colori. Ma devi sapere che oltre all’essere umano i fiori piacciono molto anche agli insetti che in questa stagione si fanno sempre più numerosi per andare a cibarsi del polline.


Una delle specie più temuta dall’uomo perché ritenuta molto aggressiva e pericolosa per la salute dell’uomo è il calabrone.


Caratteristica di questo periodo dell’anno, tende a creare il proprio riparo molto vicino agli edifici, sottotetti, cavedi ed insenature varie rendendo le zone in prossimità degli stabili infestati pericolose per chi li deve frequentare, e di spazi con queste caratteristiche all’interno delle aziende se ne possono trovare molteplici.


Scopriamo insieme le caratteristiche di questo infestante per comprenderne i punti deboli che possiamo sfruttare per estinguere la problematica nel caso si dovesse presentare.


La tipologia di calabrone a noi più nota è la vespa crabro, ha una colorazione del capo e del torace scura, quasi nera con sfumature rossicce, soprattutto nelle zampe e nelle antenne, un addome la maggior parte dei tergiti, i segmenti addominali, gialli con macchie nere. Ha una dimensione che va dai 30 mm ai 50 mm nelle regine e intorno ai 30 mm nelle operaie e nei maschi.


È una predatrice d’api come tutti i calabroni ma non è solita attaccare gli alveari, a differenza del calabrone asiatico particolarmente aggressivo nei confronti delle api da miele. Può causare gravi danni gli alveari, sino allo spopolamento delle colonie di api e alla morte o alla forte riduzione di produzione in quanto le api per sfuggire agli attacchi riducono o cessano totalmente di volare.


Da cosa sono formati i nidi dei calabroni?

Questa tipologia di infestante forma il loro nido sfruttando la saliva che contiene una sorta di cellulosa ricavata dal nutrimento del legno e di fibre vegetali. Impastando questo mix il calabrone asiatico incolla e crea la struttura del nido che può arrivare a sfiorare anche il metro di diametro, contenente fino a 12 mila esemplari. Tale rifugio viene creato a prova di agenti atmosferici per far si che vi sia un clima favorevole allo sviluppo delle uova e delle larve.


Dove si possono trovare i nidi di calabrone?

Molto spesso possono trovarsi in luoghi molto scomodi e pericolosi da raggiungere per l’uomo. Infatti, la regina è solita far sorgere il nido in posti complessi come le crepe dei muri, solai, alberi, granai, sottotetti oppure all’interno dei cassoni delle tapparelle. Visto e considerata l’altezza, per la rimozione è bene contattare dei disinfestatori professionisti che sicuramente sapranno raggiungere tali altezze in sicurezza debellando il problema con tecniche studiate per far sì che il problema non si ripresenti nel tempo.


Come eliminare un nido di calabroni?

Eliminare un nido di calabrone è molto difficile e pericoloso per persone non esperte. Tale insetto nel momento in cui percepisce una minaccia può provocare delle punture ripetitive all’uomo rilasciando una sostanza velenosa che può provocare reazioni allergiche anche molto gravi (shock anafilattico), in alcuni casi può portare al decesso.

Quindi come prima operazione consiglio caldamente di contattare un disinfestatore esperto, che grazie ad anni di esperienza eseguirà un sopralluogo analizzando il sito infestato, cercando di capire la specie dell’infestante e di conseguenza adottare la strategia migliore. verranno piazzate in seguito delle esche biocida autorizzate dal Ministero della Salute o trappole ad imbuto contenenti sostanze zuccherine che permetteranno di diminuire la popolazione presente all’interno del nido.


Una volta reso lo stesso potenzialmente meno pericoloso, nelle prime ore del mattino, quando i calabroni sono meno attivi, si procederà con la rimozione e lo smaltimento del nido. Una volta eliminato il problema il consiglio è quello di sigillare o tappare le zone ove era presente il nido per evitare una nuova infestazione.


Cosa non fare per eliminare i nidi di calabrone:

  1. Improvvisarsi disinfestatore e cercare di eliminare il problema in maniera autonoma, come prima citato le punture possono essere molto pericolose, ergo non sottovalutare il problema.

  2. Evitare di schiacciare l’infestante, in quanto potrebbe rilasciare sostanze che gli altri esemplari riconoscono come segnale di pericolo e che quindi potrebbero attaccare in massa.

  3. Evitare di arrampicarsi o raggiungere altezze elevate senza protezioni, dpi o sistemi di sicurezza adeguati

  4. Evitare di bruciare il nido in quanto il materiale di cui è costituito è altamente infiammabile e rischiereste di scatenare un incendio, anche se riposto nel camino di casa.

  5. Non attendere che il nido sia già costruito, quando scorgi un’intensa attività di calabroni concentrata sempre nello stesso punto è tempo di far intervenire il disinfestatore.


Spero di esserti stato d’aiuto, ora sai come agire in caso di infestazione da calabroni.

Se hai un problema con tale infestante non esitare a contattarci, saremo più che lieti di rimettere in sicurezza la tua area, garantendoti uno sgombero rapido e un risultato duraturo nel tempo.

Contattaci!


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